TEATRO

Qualunque sia la vostra passione, a Cosenza troverete pane per i vostri denti: nel centro storico cittadino è situato il teatro più antico di Cosenza, il Teatro Alfonso Rendano, che offre rappre­sentazioni fin dai primi del ‘900. Nello stesso teatro Rendano potrete ascoltare alcune delle più belle voci italiane od assistere ad opere liriche o spettacoli di prosa messi in scena dalle migliori compagnie teatrali italiane.



Sabato 22 Gennaio 2022 ore 20:30 e Domenica 23 Gennaio 2022 ore 18:00

Teatro A.Rendano


DUE VEDOVI ALLEGRI

Carlo Buccirosso e Biagio Izzo

In una collocazione appena futuristica, tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco affetto da ansie e paure, costantemente in ricerca di affetti e certezze in una vita che sembra riservargli null’altro che sospetti di congiure e preoccupazioni di malattie, persa la sua amata moglie a causa di un virus si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo, che a causa dei mancati pagamenti minaccia l’esproprio del suo appartamento.



Martedì 1 Febbraio 2022 ore 20:30

Teatro A.Rendano


LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI

Giampiero Ingrassia, Fabio Canino e Belia Martin

Che cosa saresti disposto a fare per ottenere quello che hai sempre desiderato? Saresti disposto a mentire? Saresti disposto ad ingannare? Saresti disposto ad ammazzare… di risate? Tutto questo è possibile grazie ad una pianta un po’ particolare… diversa. La “queen” di tutte le piante, che si trova solo in una Piccola Bottega… molto vicino a te! Non mi credi? Chiedi a Seymour, il garzone del negozio. O ad Audrey, la ragazza che lui ama. O all’avido Mushnik. O al povero dentista squinternato. Insomma, chiedi a chi vuoi, ti diranno tutti la stessa cosa: i tuoi desideri si avvereranno solo venendo nella Piccola Bottega Degli Orrori. Te lo prometto: Morirai… dal ridere! Un saluto dalla Pianta… ehm… da una cliente mooolto soddisfatta!



Sabato 19 Febbraio 2022 ore 20:30 e Domenica 20 Febbraio 2022 ore 18:00

Teatro A.Rendano


NAPOLETANO ? E FAMME 'NA PIZZA !

Vincenzo Salemme e Sergio D'Auria

Napoletano? E famme ‘na pizza è uno spettacolo che riprende il titolo da una battuta di una mia commedia teatrale, “E…. fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. Perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mamma’… e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente.



Mercoledì 2 Marzo 2022 ore 20:30

Teatro A.Rendano


IL MALATO IMMAGINARIO

Emilio Solfrizzi

Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo. Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.



Sabato 19 Marzo 2022 ore 20:30 e Domenica 20 Marzo 2022 ore 18:00

Teatro A.Rendano


BARTLEBY LO SCRIVANO

Leo Gullotta

Un ufficio. A Wall Street o in qualunque altra parte del mondo, poco cambia. È una giornata qualunque nello studio di un avvocato, un uomo buono, gentile, così anonimo che non ne conosciamo nemmeno il nome. Ogni giorno scorre identico, noioso e paziente, secondo le regole di un moto perpetuo beatamente burocratico. In questo ufficio popolato da una curiosa umanità – due impiegati che si odiano fra di loro e cercano di rubarsi l’un l’altro preziosi centimetri della scrivania che condividono, una segretaria civettuola che si fa corteggiare a turno da entrambi ma che spasima per il datore di lavoro, e una donna delle pulizie molto attiva e fin troppo invadente – un giorno, viene assunto un nuovo scrivano. Ed è come se in quell’ufficio sempre uguale a se stesso da chissà quanto tempo, fosse entrato un vento inatteso, che manda all’aria il senso normale delle cose e della vita...



Martedì 22 Marzo 2002 ore 20:30

Teatro A.Rendano


I TRE MOSCHETTIERI

Aller-Retour Théàtre Paris

Nella Francia del ‘600 tre moschettieri e un ragazzo di Guascogna compiono una missione pericolosa per andare a recuperare una collana in terra Inglese. L’oggetto trafugato dalle stanze della regina dalla spia doppiogiochista Milady potrebbe essere usato infatti come ingannevole prova di una relazione tra la sposa del re di Francia e la casa Inglese, scatenando una guerra tra le due nazioni, proprio come vogliono le trame del perfido Cardinal Richelieu. L’opera di Dumas, il più grande romanzo d’avventura di tutti i tempi, viene messo in scena da Fantateatro conservando la suspense e i colpi di scena: tra intrighi e passioni Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan sono pronti ad affrontare avventure e duelli, agguati e peripezie, sempre sostenuti dal loro giuramento di fedeltà reciproca: tutti per uno, uno per tutti!



Giovedì 31 Marzo 2002 ore 20:30

Teatro A.Rendano


ECCE HOMO

Riccardo Rossi

Da bambino c’è l’imprinting, le ninne nanne; vedremo come crescono i maschi, come affronteranno la pubertà, l’adolescenza, la prima volta in cui faranno sesso: una prova terribile per un maschio, quasi un rito d’iniziazione alla vita. Da uomo deve dimostrare di valere qualcosa per far capire di esserlo veramente, per esempio andare sulla luna! Da vecchio, infine, non gli rimane altro che prendere coscienza che la vita non ha senso, affrontando senza paura l’ultima sfida che la vita gli offre: la morte. Perché l’uomo ha paura di morire, a differenza della donna che, dando la vita, non teme la morte! Uno spettacolo che affronta l’incapacità dell’uomo di dare un senso alla sua vita in un tentativo di trovarlo… Ecce Homo assolve l’uomo dalla colpa di non essere donna!